Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
56 | “scientia„ |
fisica, ma più specialmente si dedicò alla chimica. Nel 1873 si recò a Bonn e lavorò per alcuni mesi nel laboratorio di Kekulé, dove eseguì anche il suo primo lavoro sperimentale. Vedremo poi quale influenza doveva avere il suo soggiorno a Bonn sull’orientamento delle sue idee. Più breve tempo rimase a Parigi, dove frequentò il laboratorio di Wurtz: vedremo ben tosto come più delle idee di quest’ultimo debbono aver fatto una impressione profonda su lui i lavori di Pasteur.
Ritornato in patria, riprese gli studî a Leida e nel settembre 1874 pubblicò una breve nota in olandese in cui erano esposte in forma succinta, ma in modo già completo, tutte le parti essenziali della teoria stereochimica. Questa pubblicazione, di cui esamineremo in seguito le vicende, precedeva di due mesi quella analoga del Le Bel. Il giovane ventiduenne non si arrischiò a presentare questo suo lavoro come tesi di laurea, ma preferì affidarsi ad una modesta dissertazione sugli acidi cianacetico e malonico. Con questa conseguì la laurea il 22 dicembre 1874.
L’anno successivo ci mostra il neo-dottore in cerca di una occupazione conforme ai suoi gusti e che gli permettesse sopratutto di continuare i suoi studi prediletti. Un primo tentativo di ottenere un modesto posto di insegnante in una scuola tecnica a Breda non ebbe successo. È divertente e commovente insieme il leggere una lettera del direttore della scuola al ministero della istruzione, nella quale egli descrive il giovanetto dall’aria stravolta, dall’aspetto di inventore, distratto, tutto assorto nel suo gran sogno, e che non vedeva che i suoi atomi e le loro valenze dirette nello spazio; egli conclude dicendo che il giudizio unanime suo e dei colleghi della scuola era che il van ’t Hoff non era l’uomo adatto per un simile posto. Giudizio che quel rispettabile funzionario non immaginava certo quanto ed in che senso fosse esatto.
Finalmente nel 1876 fu nominato docente nella scuola veterinaria di Utrecht, dove rimase però poco più di un anno, perchè già alla fine dell’anno successivo fu chiamato come lettore alla nuova Università che la città di Amsterdam aveva allora fondato. Egli si guadagnò ben presto la stima e la considerazione dei superiori, poichè nel 1878 fu nominato professore di chimica, mineralogia e geologia. In questo posto rimase per ben 17 anni, fino cioè al 1895. Riempiono questo periodo, il più importante della sua vita scientifica, i grandi lavori