Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/142

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120 ottica fotografica

» Eliminando », Ira le equazioni [2] e [3] si ha:

A L- a ’A=!!... [51.

», » 5 m r

» Ed eliminando », e » 5 tra le equazioni [(], [4] e [5], si ha:

A =- 2 + 5Ld\

F \ mm’r m /

» Procedendo nella stessa guisa col pennello centrale corris» pondcnle alla linea </, noi avremo:

» Mettendo in equazione questi due valori di F, si ha:

tu’ — m m — 1 »’ — n n — 1

— -t- = — -i,

mm’r m tnrr n

» che è una semplice equazione per determinare r, cosicchè le » linee x e y possono essere unite, e quindi la lente acromaliz» zata.

» Ora per dimostrare l’applicazione pratica della formola qui » sopra, ed i risultati a cui essa conduce, ci permettiamo di di» sculcre tre casi differenti:

» t° Prendasi del vetro flint leggero, ossia poco denso, e » suppongasi che x sia quella parte dello spettro in cui i raggi » visuali hanno la loro massima intensità, e che y sia quella parte » in cui i raggi attinie! hanno la loro massima intensità, e sia: m = 4,57 « = 4,60

m 1 = 1,33 n’ = 4,34

» queste quantità essendo sufficientemente prossime al vero pel » nostro caso. Sostituendole nella formola sopraddetta, si ha • r =,53016 F = — 3,42.

» 2° Prendasi del vetro crown privo di colore, e sia m — 4,5t ri = 1,53

m’ = 1,33 n’ = 1,34

sarà r =,3518 F — — 6.

» 3° Invece di riempire l’interno della lente con acqua, sup» poniamo che la cavità centrale sia occupata da una sfera di