Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/396

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374 procedimenti - parte prima.

si sia rappigliato abbastanza solidamente sul vetro in modo che esso non possa più staccarsi dal vetro nell’immergerlo nel bagno, e ciò succede in pochi istanti, principalmente quando il collodio è molto etereo.

La maniera più comoda nell’eseguire questa operazione è quella, che consiste nello avere il bagno sensibilizzatore in un bacino a sponde un po’ elevate, p. e. di 5 centimetri, ed un po’ più largo della lastra a sensibilizzare, nell’alzare da un Iato il bacino stesso per mettere a nudo una parte del fondo mentre il liquido si raccoglie nella parte opposta, nel porre il margine della lastra che si tiene inclinala verso il bagno nella parte del fondo lasciala a nudo, quindi abbandonare la lastra a se stessa ed abbassare nel medesimo tempo il bacino, affinchè il bagno la possa tutta coprire. Lo strato del collodio è naturalmente dalla parte del vetro, che non è a contatto col fondo del bacino. Si agita per breve tempo il bagno, alzando ed abbassando convenientemente il bacino in modo da lavare la superfìcie dello strato, quindi col mezzo di un uncino di corno o di argento si solleva per uno dei suoi lati la lastra senza levarla tutta dal bagno. Si osserverà che essa è ricoperta di vene grasse. Si tulfa nuovamente nel bagno, e si continua l’agitazione del bagno sino a che l’apparei.za grasso-venosa alla superfìcie dello strato sia perfettamente scomparsa. Ciò succede ora più, ora meno presto, p. e. in 2, 3 minuti, secondo lo stato del bagno e la natura del collodio impiegato. La lastra, che avrà perduto ogni apparenza grasso-venosa, che avrà un’apparenza di uniformità nella superfìcie dello strato, è sensibilizzala a dovere. Si estrae dal bacino, si lascia sgocciolare un momento, e si pone verticale, lenendola per un angolo, sopra alcuni fogli di carta bibula, quindi con un foglio della carta stessa si asciuga nel suo rovescio, e poscia si porta nel quadro destinato a portarla tosto nella camera oscura per ivi impressionarla col mezzo del fascio di raggi che viene trasmesso dalla lente. Ma si faccia attenzione, che la lastra, che è ancor umida, rimanga nel quadro nella direzione dello sgocciolamenlo del liquido, onde evitare che il bagno rimanente sopra di essa retroceda sul mezzo della superficie sensibile, la qual cosa potrebbe far macchiare la prova. Affinchè poi la lastra possa continuare a sbarazzarsi del poco