Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/475

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prove positive. 453

tempo considerevole dopo della sua preparazione. Ma a lungo andare il tetrationato di soda, la cui composizione chimica è NaO, S’CD, finisce per decomporsi intieramente e perdere le sue proprietà coloranti, lasciando cadere del solfo. Il rimedio a questa spontanea decomposizione si trova nell’uso stesso del bagno, il quale così riceve sempre una nuova quantità di Idralionato, e continuamente attinge nuova forza colorante dalle prore che si vengono a fissare in esso. Il tetrationato non deve trovarsi in grande quantità nel liquido fissatore-coloralore, perchè farebbe volgere prontamente al verde oliva, assai detestabile, i neri del disegno.

Il tetrationato essendo con reazione acida sopra le carte reagenti, quantunque esso sia in realtà chimicamente neutro, ne nasce che le soluzioni di iposolfito di soda che contengono questo composto non possono venire provate coi soliti reagenti per riconoscere la loro neutralità. Se si aggiunge un eccesso di base in modo da rendere il bagno decisamente alcalino, il leIrationato prontamente si decompone; una parte del solfo ed una parte dell’ossigeno, in esso contenuti, si uniscono per formare dell’acido solforico che neutralizza l’alcali libero presente. La base influisce pure sulla sua stabilità. Il bagno se si neutralizza con una base forte, con potassa, soda, è meno stabile di quello che con una base debole, il piombo, il ferro, perchè la base forte agisce per una forza predisponente più energica onde dare origine alla formazione di acido solforico con cui combinarsi.

Un’altra circostanza che influisce sulla rapidità della decomposizione del tetrationato di soda, è il grado di concentrazione del liquido. Se la concentrazione dell’iposolfito di soda è forte, il cambiamento è pronto, spedilo, ed aH’opposlo esso è più lento in proporzione che il liquido si trova più dilungato.

Durante il processo della decomposizione del tetrationato di soda, la reazione è assai complicala e sembra doversi ripetere dalla generazione di una sostanza acida, la quale, qualunque sia la sua natura, è certamente capace di esistere per lungo tempo nel liquido senza produrre in esso una separazione di solfo.

Il deposito nero che abbandonano incessantemente le soluzioni vecchie di iposolfito di soda, e che si forma a spese dell’iposolfito d’argento sciolto nell’Iposolfito di soda, ha per effetto