Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/517

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procedimenti particolari. 495

Si ripulisce una lastra di acciaio con un miscuglio di aceto e di acido solforico, si stende sopra di essa uno strato di gelatina contenente in soluzione del bicromato di potassa. Si fa seccare a dolce calore, vi si applica (come nella macchina a copiare) il disegno a riprodurre, e si pone il tutto alla luce. Dopo dell’impressione luminosa i bianchi del disegno si accusano con color bruno sulla lastra, mentre i neri conservano la loro tinta gialla primitiva. Si introduce la lastra nell’acqua che scioglie le parli dello strato non impressionale, e mette a nudo il metallo. Si tratta ora con una soluzione di hicloruro di platino per incidere l’acciaio. Quando l’azione si giudica abbastanza profonda, si lava la lastra, si tratta con inchiostro da stampa per tirare le prove.

Ci permetta il lettore, poichè siamo per incidenza venuti a parlare di questa applicazione dei procedimenti fotografici, di dare qui anche un cenno del metodo ideato da Niepce de SaintVictor per incidere sull’acciaio. Vuoisi da taluni che questo metodo sia preferibile a quello dello scopritore inglese.

Si ripulisce la lastra d’acciaio da incidere con bianco di creta, si tratta con una soluzione composta di I parte di acido cloroidrico e di ?0 parli di acqua, si lava e si fa seccare. Si stende sulla superficie ripulita del bitume di Giudea sciolto nell’essenza di lavanda, si riscalda ora il metallo per seccare la vernice, riparandola dalla luce e dall’umido. Si applica sulla vernice una prova positiva e si espone alla luce; per circa IO minuti al sole, e per un’ora alla luce diffusa. Dopo dell’azione della luce l’immagine non deve ancora essere visibile; nel caso opposto ò segno che l’esposizione venne prolungata di troppo. Ora si tratta la lastra con un dissolvente per sciogliere le parli rimaste all’ombra. Questo dissolvente deve essere composto di 3 parli di olio di nafta reltitìcato ed I p. di benzina. Più vi sarà di benzina, piu il dissolvente sarà attivo. Finalmente si lava con acqua per fermare l’azione del dissolvente e si fa seccare.

Ora per incidere questa lastra si impiega il miscuglio di un volume di acido nitrico a gradi 36, 8 volumi di acqua distillata, e 2 volumi di alcool a gradi 36, che si sparge per breve tempo sulla lastra, e quindi si lava e si fa seccare la vernice