Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/97

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parte prima. 75

dazione all’altra, sia che le gradationi siano chiare, sia che ette siano intensissime. Ma svolgiamo meglio questo argomento.

Noi intendiamo per intensità di un colore la quantità assoluta di sostanza colorante che produce il colore. Quando la sostanza colorante non è mescolata con un’altra sostanza che la dilunghi, l’intensità è massima, essa allora può venire presa come unità. Quando la materia colorante è così diluita con altre sostanze senza colore, che essa sia appena percettibile, allora la intensità del suo colore non è più che una frazione piccolissima dell’unità, variabile presso ogni materia colorante, secondo la proprietà particolare di ciascuna di dilungarsi e farsi sentire di più o di meno.

Così, per esempio, la materia colorante blù dell’indaco è capace di colorare una grande massa con cui si mescoli. Il solfato di indaco sciolto nell’acqua è capace di colorare ancora sensibilmente quest’acqua che non ne contenga che del suo peso. Si può dunque dire che la intensità del solfato di indaco sta a quella del suo maximum di dilungamento, come .

Ora noi domandiamo, quale è la minima differenza di intensità che è ancor sensibile al nostro occhio ? La risposta a questa domanda è importantissima. Infatti, se il nostro occhio può scorgere una piccolissima differenza da una gradazione più carica ad una gradazione meno carica di materia colorante, è evidente, che quando questa differenza è la minore possibile, l’errore che si commette nel giudicare, dalla tinta, della quantità della vera materia colorante contenuta in una gradazione data sarebbe piccolissimo ed indicato dalla differenza minima che l’occhio può percepire1.

Alcune esperienze da me falle sotto un tal punto di vista mi

  1. Il lettore, per rendersi ragione di ciò che affermiamo, può consultare l’ultima parte delta chimica fotografica, ove abbiamo descritto un metodo di dosare i corpi nelle loro soluzioni, il qual metodo è intieramente fondato sulla capacità che ba l’occhio di apprezzare le differenze di intensità delle varie gradazioni colorate.