Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/185

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investimenti. Da allora Struie non ha più ricevuto soldi freschi da nessuna parte, e la movimentazione del conto corrente riguardava le somme già in esso giacenti”.

In ordine alla lettera inviata a Drennan, Mills affermava:

Mi è stato subito evidente che, in un modo o nell’altro, l’indagine (benchè di natura amministrativa e non penale) sarebbe arrivata prima o poi all’origine dei proventi Torrey… Avevo ragioni ben fondate per credere che i proventi Torrey potevano essere considerati come un regalo anziché degli onorari per prestazioni professionali, e volevo sottoporre quella ipotesi al fisco… La lettera era scritta con, apparentemente, molti dettagli circostanziati, con lo scopo preciso di chiedere un parere in merito alla possibilità di qualificare quali donazioni/reddito le somme percepite dal citato amico. Per una ragione, all’epoca, di mio scrupolo che oggi faccio in parte fatica pure io a comprendere, avevo ritenuto opportuno occultare il nome del soggetto che effettivamente mi aveva corrisposto la regalia ed al suo posto avevo individuato un altro mio amico, Carlo Bernasconi, che ritenevo altrettanto credibile come fonte del regalo…

Non posso che attestare l’assenza di regalie e/o compensi da parte del Gruppo Fininvest e/o di Berlusconi, che non siano quelli puramente professionali da me percepiti. Riaffermo, inoltre, con la massima enfasi che le mie precedenti testimonianze, salvo gli inevitabili vuoti di memoria, erano sincere e veritiere. Nella lettera a Drennan ho scritto che <non ho mai detto delle bugie, ma ho fatto delle molte tricky corners, per dir poco>. Riaffermo, ciò nonostante, di non aver mai detto cose false”.


La lettera a Robert Drennan del 2 febbraio 2004 e la successiva memoria del 7 novembre 2004 rappresentano, dunque, le antitetiche dichiarazioni concernenti la provenienza della somma di 600.000 USD, investita da Mills nel Torrey Global Offshore Fund il 15 novembre 1999.

► Nella primitiva confessione Mills afferma di avere tratto la somma dal dividendo proveniente dalle “Mr B’s companies”, a fronte dei “tricky corners” da lui aggirati nelle deposizioni rese nei procedimenti a carico di Silvio Berlusconi (si tratta, come si vedrà nei prossimi capitoli, del dividendo proveniente dai conti bancari della società Horizon Development Ltd, appartenuta al cosiddetto gruppo B di Fininvest: v. capitolo 2.6).

► Nella successiva ritrattazione Mills afferma, invece, di avere tratto la provvista dalla somma di USD 2.050.000, affidatagli da Diego Attanasio per custodirla, in quanto preocupato delle indagini che lo riguardavano in Italia e accreditata il 23 luglio 1997, per ordine di Mees Pierson Bahamas, sul conto n.700807 presso la CIM Banque di Ginevra.