Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/64

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Gruppo, per esempio, che hanno ancora amministratori in Jersey, che paga i costi legali e cose varie” (pag.152).

All’udienza del 19 gennaio 1998 il P.M. faceva notare a Mills che nell’ultimo anno, per conto di All Iberian e Catwell, erano rientrati nel Gruppo Fininvest 580 miliardi. Richiesto di riferire da dove arrivasse tale somma, Mills ripeteva che All Iberian riceveva i finanziamenti da Principal Finance e a sua volta finanziava le società del Gruppo, per svolgere le “operazioni indicate dal personale di Fininvest”, quali acquistare azioni o effettuare prestiti. Ogni società redigeva un riconoscimento di debito nei confronti di Principal Finance e cedeva a Principal Finance la posizione che aveva assunto nelle singole operazioni.

Mills aveva consultato presso Edsaco le copie dei documenti che erano stati sequestrati ed aveva preparato un breve appunto (pagg.102-108), di cui riferiva il contenuto, concernente ogni società del Gruppo All Iberian:

- All Iberian “ha preso delle azioni da una società italiana, Rinascente. Il ruolo principale era di fungere di tesoreria del Gruppo. Aveva conti a Lugano e poi a Lussemburgo e a Londra

- Antares “ha avuto anche lei azioni dalla Rinascente e poi, dopo, nella Standa, tutte e due società quotate”. Fino al 1991 aveva un conto a Lugano, poi aveva utilizzato il conto di All Iberian

- Cideveo aveva comprato e venduto azioni Mondadori sulla Borsa di Milano

- Catwell era subentrata ad All Iberian con il ruolo di tesoreria e aveva conti a Lugano e a Londra

- Enwood era subentrata ad Antares e a Marble e deteneva azioni quotate in borsa

- Horizon aveva la funzione già indicata

- New Manhattan serviva per comprare e vendere azioni nella Rinascente e aveva fatto investimenti in Spagna e con Telepiù

- Norboury Investment aveva lo scopo di fare un prestito ad una persona italiana nel contesto di un acquisto di un’impresa di acque minerali. Aveva depositato 10 miliardi di lire presso una banca svizzera che poi aveva garantito un prestito fatto da una banca italiana ad un’altra società, Garman

- Stanhope aveva acquistato azioni di Rinascente, Edizioni ’90 e Domo Film, e aveva coperto le perdite della società Edizioni ’90; aveva poi venduto le azioni della società Edizioni ’90 a una società olandese, Passiflora, al solo fine di poter godere di un accordo tra Olanda e Italia. Aveva anche contribuito al finanziamento delle società che avevano acquistato Mondadori.