Pagina:Sentenza Tribunale di Milano - Caso Mills.djvu/67

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Gironi, confermandogli l’“ortodossia” dei movimenti bancari di All Iberian e contemporaneamente rassicurandolo sull’eventuale indennizzo per spese legali “con l’intesa che, se interrogato dalla magistratura italiana, si sarebbe appellato al segreto professionale”.

Nella sentenza viene evidenziata (pag. 126) “l’unica traccia processuale emersa in merito alla sussistenza di un rapporto economico diretto tra All Iberian e Fininvest spa: un ordine di bonifico della offshore in favore della società italiana indicato con sicurezza da Cattaneo in sede di indagini, non ribadito in dibattimento, presumibilmente coincidente con l’accredito in favore di un conto transitorio Fininvest accertato in relazione alla fidejussione Banco Roma n.48607/92”.

Ai fini che qui rilevano, vale a dire il ruolo avuto da Mills nella costituzione e gestione di All Iberian, va ricordata in particolare anche la deposizione di Giorgio Grandi (pag.126), che aveva agito come procuratore di varie società costituite da Mills, fra cui All Iberian, per incarico ricevuto dallo stesso Mills.

I risultati delle indagini effettuate dalla Guardia di Finanza di Milano venivano raccontati dal capitano Antonio Martino (pagg. 129-132), la cui deposizione confermava ed integrava tutte le precedenti richiamate.

Era dunque provato, in base a questi e molti altri elementi, il fatto che All Iberian e le offshore collegate erano state costituite su iniziativa del Gruppo Fininvest (pagg.133-135). Il convincimento appariva confortato da

- un versamento integrale del capitale di tutte le società c.d. All Iberian da parte di Fininvest mediante una rimessa effettuata da uno dei conti “non registrati” di Fininvest, il conto Ferrido, intestato a un dipendente della società;

- dalla documentazione di apertura dei conti delle società, accesi nel 1989 da “dirigenti Fininvest che ne comparivano beneficiari economici con potere di firma, mentre in data 21.3.90 subentrarono i procuratori elvetici” e venne indicato come beneficiario economico di tutti i conti il Gruppo Fininvest;

- l’indicazione di Foscale (all’epoca consigliere delegato di Fininvest con Silvio e Paolo Berlusconi) quale beneficiario economico di All Iberian;

- il ritiro da parte di Vanoni (responsabile amministrativo e finanziario del comparto estero del Gruppo) delle azioni societarie.

A dimostrazione del fatto stava altresì la mancanza di autonomia decisionale e finanziaria di All Iberian dichiarata da tutti i testi e documentalmente provata: All Iberian veniva dunque “utilizzata quale tesoreria delle altre off-shore inglesi costituite per conto del Gruppo Fininvest e dallo stesso finanziate tramite la Principal Finance, utilizzata come ponte da SBF [Silvio Berlusconi Finanziaria], tesoreria estera del Gruppo”.