Pagina:Serao - All'erta, sentinella!, Milano, Galli, 1896.djvu/269

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dormire, impossibile riposare, impossibile udire. Lo spariatorio era formidabile. Eleonora Triggiano, che aveva pranzato sola, quel giorno, non potendo dominare i suoi nervi, aveva nascosto la testa fra i cuscini; ma tutti i dintorni del palazzo Cariati e il palazzo stesso erano pieni di spariatorio; pareva dovesse crollare, tanto era il rumore di quella popolare artiglieria. Da anni non si era udito nulla di simile, a Natale; Napoli aveva mandato in fumo molte migliaia di lire delle sue banche.

IV.

La cameriera entrò verso le otto nella stanza di Eleonora Triggiano. Alla poca luce che entrava, dalle imposte socchiuse, la signora in quell’ora mattinale leggeva, con una faccia smorta e gli occhi sbattuti come se non avesse mai lasciato di leggere dalla sera prima. E distrattamente, con la sua bella voce indifferente, dove pareva spento ogni senso di gioia e di dolore, ella chiese a Raffaella:

— È tornato il signore?

— No — disse quella, con un sospiro — neppure stamane è tornato.