Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
126 | il mio segreto |
il volto di lui, onesto e buono, io vedeva l’ovale sciupato della donna che ghignava; egli diceva un sì franco, sincero, e l’eco del fantasma era un no duro; egli mi accarezzava col suo sguardo innamorato, ed ella lampeggiava ferocemente gli occhi.
— Non ti credo, non ti credo — ripetevo a quell’uomo, io diventata malvagia e scettica.
Poi egli non credette più a me, mi vedeva sempre distratta, assorbita, scossa da subitanee paure, o perduta in esaurimenti mortali.
— Tu non mi ami, tu sei lontana di qui: la tua anima