Pagina:Serao - Fior di passione.djvu/183

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giuoco di pazienza 183


ma variabilissima, ora tremante e tutta sprizzature di penna, ora ferma e netta — sempre rapida. Qui le linee pendevano verso il fondo, come prese da una mollezza; più innanzi si rialzavano, diritte, uguali, quasi piene di rettitudine. Certe parole scomparivano sotto la cancellatura, alcune supplite da altre, alcune che non avevano trovato l’equivalente. Abbondavano i punti sospensivi, come se lo scrittore si fosse fermato spesso a pensare. Qui e là l’inchiostro cambiava di colore o impallidiva. In due punti era stemperato, divenuto acquoso. Ogni foglietto era firmato con la lettera A. Il penultimo era scritto disordinatamente, le parole una a ridosso dell’altra, quasi impazzite. Sull’ultimo solo una parola.


Con questi pezzi il paziente lettore ricostruisca il dramma funesto che essi formano.