Pagina:Serao - Fior di passione.djvu/238

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238 vittoria di annibale


Egli colorì la sua parola, rese brillante e profonda ogni sua idea. Adriana lo stava a udire, socchiudendo gli occhi, mentre un’onda di sangue saliva a rianimarle le guancie smorte. Quella sera, con una intuizione rapidissima, egli indovinò tutto, egli seppe essere tutto, tutto quello che desiderava Adriana. E quando la vide sconvolta, l’occhio smarrito, la bocca fremente, vinta dall’affetto, dalla tenerezza, dall’amore, egli osò dirle ad alta voce, audacemente, che l’amava.

Fu così che Adriana di Castroreale s’innamorò perdutamente di Giorgio Filomarino. Fu questa la vittoria di Annibale.