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218 Il convegno


mante di terrore e di gioia, poichè egli aveva inteso la voce di Maria, così precisa, così nitida, dirgli le parole del convegno:

— Domani, alle cinque.

II.

Tremante di terrore e di gioia! Tutta la notte egli sentì questa duplice convulsione partire dalla più intima essenza della sua anima e allargarsi nei suoi nervi e nel suo sangue: e fu pieno di sgomento ed ebbro di felicità. Egli non volle lasciare quella stanza dove aveva inteso, ancora una volta, quella cara voce seduttrice, dirgli le parole che sempre avevano sconvolto il suo essere e che adesso gli avevan dato l’indicibile tumulto interiore. Immoto nella persona e pure fremente, egli udiva ancora le sillabe precise che gli davano il convegno, che lo chiamavano alla consueta ora, quando già è de-