Pagina:Serao - Il romanzo della fanciulla, R. Bemporad & figlio, Firenze, 1921.djvu/247

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scuola normale femminile 243

diocri, per disattenzione. Nel medesimo tempo ha pubblicato delle poesie amorose in un giornaletto letterario, intitolato l’Alcione, e una novella sentimentale, intitolata Amor sprezzato, in un opuscolo, dall’editore Carluccio di Napoli, con la dedica: a te, che non devi amarmi. Due volte essa è stata chiamata dal provveditore e biasimata per queste sue pubblicazioni esaltate, ma nulla si è ottenuto. Un giorno mentre l’ispettore scolastico visitava la sua classe, esaminando le alunne e trovandole molto indietro nello studio, come trascuratissime nella condotta, la vide nascondere in fretta un foglio bianco sotto il registro di presenza: richiesta di consegnarlo, si è turbata, ha pianto, ha dato il foglio. Era un lettera d’amore a un noto uomo napoletano, ammogliato e con prole: e sebbene si trattasse di un amore non corrisposto, pure esso denotava nella Ponzio un colpevole traviamento, incompatibile con le sue delicate funzioni di educatrice. Ella è stata destituita. Perdute le sue traccie.

.... Luisetta Deste. Entrata come istitutrice in una famiglia ricca: ne sposerà, fra giorni, un vecchio parente che ha, per lei, diseredato quattro nepoti. Sempre carina.

.... Mazza: recita in una compagnia di terz’ordine, nei teatri di provincia. Era ad Albenga, ultimamente.

.... Mercanti. Insegna nel Ritiro di suor Orsola Benincasa; sua matrigna e sua cognata avendo fatto di tutto per cacciarla di casa. Nelle giornate di vacanza fa dei fiori artificiali: è stata premiata all’ultima Esposizione di Milano.

.... la Barracco. Non ha potuto aspettare l’esito del