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132 l'infedele


po felice — egli rispose, in tono enigmatico.

Ma Chérie credette solo al senso amoroso della frase e fece un moto di soddisfazione.

— Avevi dimenticato la felicità?

— Oh sì! — gridò lui, con accento desolato.

— E adesso, adesso — interrogò Chérie, con ansietà.

Egli non rispose.

— Apri la finestra — chiese lei, di nuovo, curiosa di scorgere bene il volto del suo novello amante.

— No, Chérie, per amor di Dio, non apriamo! La luce mi farebbe morire.

Vi era tanta desolazione paurosa, in questa esclamazione, che Chérie si turbò.

— Spegniamo anche la lampada,