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l'infedele 151


Chérie parlava con molta disinvoltura, senza però giungere a dare un’aria di perfetta naturalezza a quello che essa diceva. Le sue mani mettevano in ordine, macchinalmente, degli oggetti di porcellana della Cina, tutti bianchi, in una scansia e così, spesso, ella distoglieva i suoi occhi da quelli di Paolo Herz.

— Tu sei venuto — ella riprese — ... io ho subito pensato di partire con te. Giusto... questo ti serve, anche... la cosa sarà utile ad ambedue...

— Tu sei buona — mormorò Paolo Herz, subitamente intenerito.

— Oh, non tanto! Faccio anche il mio interesse... sono una donna interessata...