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58 | l'infedele |
chiava ella, come un fanciulletto. Suppose che, giunto a casa sua, un biglietto lo avrebbe richiamato. No. Si torturò tutto il pomeriggio, non uscendo, attendendo questo appello. No. Anzi qualcuno gli disse che Luisa Cima era andata alla passeggiata, e che dei giovanotti l’accompagnavano e che ella rideva.
— Rideva?
— Sì, rideva — ripetette l’amico.
Alla sera, come l’ora avanzava, solo, desolato, disperato, Paolo Herz andò alla casa di Luisa Cima affrontando tutti i rischi di questa visita in un’ora insolita. Per fortuna, ella era sola, leggeva, bevendo una tazza di the. Il suo viso era sereno, nè avevano trac-