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suo addobbo e nel suo mobilio. Ella non fumava, non dormiva, non sonnecchiava, non sognava: stava, così. Erano le tre pomeridiane, pioveva e il cielo era basso, plumbeo e triste. Paolo Herz entrò.

— Oh caro uomo, vi si rivede! — ella disse, con una espressione molto gentile e non mancante di cordialità.

— Non ero morto — egli rispose, formando un pallido sorriso.

— Non l’ho mai pensato. Lontano, eh? — e gli dette la mano.

Egli baciò quella mano, lievemente, ma la trattenne un pochino sotto le sue labbra.

— Lontano, sì.

— Un gran viaggio? Dove?

— Che viaggio! Una dimora in provincia, niente altro, Chérie.