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la mano tagliata. | 23 |
donna e così elegante? — disse Roberto con molta galanteria, ma eludendo la risposta.
— Probabilmente rimarrebbe colpito d’ammirazione... — ella rispose, ridendo male.
— Il portiere è un uomo, ma è pagato per essere virtuoso, — ribattè Roberto, cercando di scherzare.
Héliane Love fece una smorfia espressiva e soggiunse:
— Andiamo all’albergo, tu entri in camera, porti via la scatola e andiamo a casa mia ad aprirla.
— E Fiorenzo Scotti?
— In viaggio!
— Volevo dire. ...
— Anche se fosse qui, — riprese lei, subito, indispettita — io sarei libera egualmente.
— Non t’ama più?
— Mi adora: ma lo tengo a posto. —
A un tratto, Héliane Love sembrò enormemente volgare a Roberto Alimena. Le donne che si vantano di avvilire gli uomini, lo disgustavano. Un po’ più freddo, giacchè egli era sempre corretto con qualunque donna, disse:
— Non parliamo più di questa scatola. Domani la deposito e buona notte.
— Tu l’aprirai! — disse, un po’ malignamente, Héliane Love che era molto delusa.
— No.
— Scommettiamo?
— Scommettiamo.
— Una discrezione? — diss’ella, aprendo i suoi grandi occhi azzurri, ove lampeggiò non la passione, ma l’avidità.
— È andata.
— Ti dirò io quello che voglio, se perdi, — soggiunse, con molta grazia.
— Come vorrai, ma non guadagnerai, — disse lui, sempre un po’ freddo.