Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/100

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cato, capite, di queste continue spese straordinarie, ogni giorno una cosa nuova; bisognava chiedere il permesso alla signora del terzo piano di sciorinare la biancheria sul terrazzo, già vi era la fontana, si poteva da ora innanzi lavare in casa. Susanna rispondeva che non ci era avvezza a stare una giornata con le mani nell’acqua, e che, per otto lire il mese, anche troppo ci rimetteva la salute.

— Otto lire, col trattamento — gridava continuamente Toto.

— Bel trattamento!

Quando se ne fu andato, dopo aver cavato a uno a uno i venticinque soldi, Susanna soggiunse, a conclusione: