Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/111

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di checchina 101


— Piglierò l’ombrello — disse alla serva.

E ambedue lo cercarono da per tutto quest’ombrello, l’unico di casa, uno di quelli da sei lire e cinquanta.

— Stava dietro l’armadio — continuava a ripetere Checchina, come un pappagallo.

— Stava, stava, ma non ci è.

E frugavano ancora, guardando in ogni posto, anche dove non poteva stare, sotto il letto, dentro la credenza, nel cassetto dell’armadio. Niente, non vi era.

— Guardiamo bene — diceva ella ancora, ostinata.

— È inutile guardare, non vi è. Lo avrà preso il signore, vedendo che voleva piovere. Se ne rammenta