Pagina:Serao - La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884.djvu/139

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di checchina 129

amico di casa, che teneva un botteghino di sali e tabacchi.

— Vado qui, sor Sandro — disse lei, tutta scossa da quell’arresto improvviso — qui... per un affare...

— Ci ha degli affari, lei, sora Checca? Lo dirò al sor Toto, sa, che stia attento — disse l’altro, con la sua grossa malizia romanesca.

Ella sorrise debolmente.

— Dalla tintora — spiegò poi — dalla tintora in via S. Marcello, per un vestito...

— Sempre esatta, sempre brava, la sora Checca: eh! di queste donne qui ce ne son poche! E per questo ci rinunzio, io, al matrimonio. Quando ci ho pensato era troppo tardi, sora Checca mia, e il sor Toto