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Tramontando il sole 97


a tutte le cose sentimentali: ma nulla mi ha detto nulla — e sorrise.

— Peccato! peccato! — ella soggiunse, a bassa voce.

Cantavano, adesso. Era una signora bionda e fine che, in giovinezza, si destinava al teatro e che un felice matrimonio aveva tolta al palcoscenico. Ma ella cantava dovunque, sempre, appena le domandavano di cantare, posando il suo manicotto o il suo ombrellino, levando la testolina dal colletto di pelliccia che ornava la sua mantellina, come un uccelletto canoro che vive del suo canto e morrebbe, se non cantasse. Tutti tacevano, nel salone: donna Clara Lieti ora guardava la cantatrice, quasi non volendo perdere una espressione di quel volto, sereno nella soddisfazione del canto. Poi, voltandosi verso Serra, pianissimo, gli disse, con un sorrisetto malizioso, tutta mutata nel viso:

— Non vi siete ammogliato, poi?

— Io? E perchè avrei dovuto ammogliarmi?

— Dicevano....

— Voi ci avete creduto? — egli le

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