Pagina:Serao - Le amanti.djvu/165

Da Wikisource.

Tramontando il sole 155


la reputazione di avere ispirato delle passioni folli, l’accorgermi che nessuno mi ha amata, mai.

E un doloroso, amarissimo ghigno le contrasse il viso. Clara era immensamente sincera, in quel momento. Aveva tenuto solo all’amore, nella vita e, probabilmente, non lo aveva, nè visto nè provato mai.

— Quanto siete ingiusta, Clara!

— Con chi?

— Con me.

— Ah già, è vero, voi pretendete di avermi adorata — ella soggiunse eccitata, ma schiettissima, sempre. — Chi ne sa nulla! È una leggenda: tante leggende sono false.

— Perchè dite questo? Perchè volete negare il passato?

— Bella istoria, il passato! Ognuno se ne inventa uno, a propria convenienza, quando il passato è passato. Chi conosce la verità? Voi intanto, no: e io, neppure. Forse non mi avete amata mai; e tutta la leggenda non è che una cosa buffa — e rise clamorosamente, offendendolo anche col suo riso.