Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
200 | Tramontando il sole |
che l’amore pensa e non dice. Ogni tanto, ella chiedeva:
— Mi vuoi bene?
— Sì — rispondeva lui, semplicemente, senza reticenze.
— Quanto?
— Molto.
— Io ti adoro — ella concludeva, arrossendo.
Alla sera, ella lo ricondusse alla stazione, attaccata al suo braccio, innamoratissima di lui, mentre lui non sapeva staccare lo sguardo da quei cari occhi: si baciarono nella penombra della stazione, senza pensare a chi li guardava. Il treno si mosse, ella restava a guardare e lui si sporgeva dallo sportello, salutando.
Ella gli scrisse, nei giorni successivi, otto o dieci lettere, folli: egli non rispose. Aveva giurato di ritornare: non ritornò. Ella ripartì per Roma, prima che la villeggiatura finisse.