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Tramontando il sole 209


— È vero — ella concluse, a capo basso.

Adesso, ogni tanto, guardandola, mentre essa lo guardava, gli pareva di vedere delle lacrime negli occhi. Ma esse si dileguavano. Talvolta, ella si alzava dal suo posto, andava verso un balcone, andava nell’altra stanza: egli indovinava che Clara rasciugava queste poche lacrime: l’avanzo dei grandi pianti antichi.

— Perchè ti viene da piangere, guardandomi? — le domandò, infine, turbato assai di ciò, intravvedendolo.

— Io? No, non piango.

— Perchè me lo nascondi? Non sono il tuo migliore amico?

— Amico? Io non ho amici.

— Il tuo amante, allora? — ribattè lui, dopo una esitazione.

— Io non ho amanti, Giovanni.

— L’uomo che ti ama?

— Nessuno mi ama.

Profondo silenzio. Le lagrime erano inaridite negli occhi di Clara: ma egli vi ritornò sopra amaramente:

— Non vuoi dirmi, perchè mi guardi e i tuoi occhi si orlano di lacrime? Ciò

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