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Sogno di una notte d'estate 381


vi era nessun rimedio. Alla fine, ella, si decise e disse:

— Voi l’amerete.... sempre?

Prima di rispondere egli si raccolse e nei brevi minuti del silenzio, ritornò su quello che era stato, su quello che era la sua passione, provò a misurare il valore e la durata di quel vincolo che gli anni, la morale e material consuetudine avevano reso profondo e non risolvibile che dalla vecchiaia o dalla morte.

— Credo.... credo — egli mormorò, esaurito — che l’amerò sempre. Sono vecchio, Luisa: e la vita non si ricomincia. Voi siete giovane.... e potete obbliare....

— Voi non avete diritto di parlarmi così — ella disse, con un amaro sorriso. — Non vi accuso, non mi lagno; ma non cercate di consolarmi con queste vaghe parole. Io valgo meglio di questi banali conforti.

— Scusatemi — egli soggiunse, inchinandosi a quell’altero dolore, che non soffriva di essere turbato da nessuna voce, fosse pur quella della persona amata. —

     Serao. Le amanti. 48