Pagina:Serao - Le amanti.djvu/55

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La grande fiamma 45


— Chissà! — le rispose lui, sul medesimo tono. — Forse amano ancora.

— Tu hai tombe, per il mondo? — gli domandò lei, piegandosi a guardarlo, in quella penombra crepuscolare.

— No: ma tutti abbiamo delle tombe, in noi.

— Molte cose hai veduto morire?

— Molte cose e molte persone che son vive.

— È triste, è triste — diss’ella ributtandosi indietro, sulla spalliera.

— La tristezza è in fondo alle anime: non bisogna andarla a cercare — soggiunse Ferrante, come se pronunziasse una sentenza.

Tacquero. Ella aveva abbassato il velo sul viso di nuovo e il capo sul petto. Egli si levò, guardò dallo sportello opposto, nella penombra, per qualche tempo; poi ritornò vicino ad essa, sedendosi.

— Grazia?

— Ferrante?

— Che hai?

— Nulla — fece lei, con un gesto largo.

— Dimmi, dimmi che hai.