Pagina:Serao - Leggende napoletane, Roma, Perino, 1895.djvu/195

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provvidenza buona speranza 191


L’uomo si fermava a tutte le porte, si fermava sotto tutti i balconi e metteva fuori il suo grido, aspettava un momento, poi andava via. Egli conosceva tutte le case dove erano bambini e, arrestandosi lì sotto, gridava con la sua voce stridula: Provvidenza! allora il bambino veniva, salutava l’uomo e gli dava un soldetto, o un frutto, o un pezzo di pane. Egli conosceva bensì tutte le case dove non erano bambini e vi si fermava sotto, gridando: Buona speranza! La sua voce suonava come un augurio e tutti coloro che hanno il desiderio vano pei figli, tutti coloro che li aspettano, tutti coloro che amano i bimbi, davan l’elemosina al mendico. Solo i cuori duri, quelli che sono egoisti, che non hanno mai voluto bene ad alcuno, non gli davano nulla; il mendico ne conosceva le case e non vi si fermava. Egli, tra il frastuono dei carri, delle carrozze, dei mestieri rumorosi, dei venditori che strillano il prezzo della merce, gittava sempre il suo grido alto, a tutti superiore: Provvidenza, buona