Pagina:Serao - Santa Teresa, Catania, Giannotta, 1904.djvu/109

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un innamorato dell’italia 99

patico e bizzaro Fabrizio del Dongo, è stato attribuito di essere il ritratto di Enrico Beyle: infatti, qua e là, i casi di quel patrizio lombardo, che assiste così ingenuamente alla battaglia di Waterloo, che ha per maestro un canonico astrologo, che ama chi non lo corrisponde e non corrisponde a chi l’ama, rassomigliano vagamente all’avventurata vita di de Stendhal; ma poco! Niente più di un poco; anche sotto la penna di uno degli scrittori più sinceri e più leali, più estremi ed eccessivi, nella sincerità e nella lealtà! Ma sia come si voglia! Abbia voluto il Beyle, in parte, dipingere Cristina di Belgioioso, il duca di Modena,