Pagina:Serao - Santa Teresa, Catania, Giannotta, 1904.djvu/118

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108 un innamorato dell’italia

timentale della gioventù italiana la dirà, con de Stendhal, Fabrizio del Dongo, costretto a entrare nella prelatura, per salvarsi dalla corruzione e per non derogare dal suo grado.

E basterebbe, infine, per dire che fosse la donna italiana di quei tempi, Gina Pietranera, contessa di Sanseverino. Deliziosa creatura! In lei tutto è impulso naturale, tutto è forza di intelligenza, di spirito, di finezza che si manifestano in tutta la sua tumultuaria esistenza; ella è la figliuola di se stessa, cioè del suo temperamento focoso e dolce, del suo carattere generoso e spontaneo, del suo istinto, che l’allontana