Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/153

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voluto bene, mia sorella. Perchè mi raccoglieva? Sulle prime, non mi hanno detto nulla. Fra le altre cose credevano che io avessi accumulato del denaro, in convento. Voi sapete che avevamo fatto voto di povertà! Poi, si sono convinti che non avevo altro che quelle mille lire: e se le vanno prendendo allegramente, senza dirmi neppure grazie. Da due mesi, adesso, non parlano se non delle mie ventimila lire, come se fossero loro, come se dovessero averle domani.

— Non avremo mai restituita la dote, — disse, monotonamente, suor Francesca delle Sette Parole.

— Voi lo dite! — disse, angosciosamente, suor Giovanna della Croce. — E mio nipote, invece, crede il contrario. È già andato a Roma, due volte, da persone del Governo: gli ho dato cinquanta lire alla volta. Sempre ha por-