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Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/326

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Ma il tono era più audace che sicuro; si scorgeva che la grossa tenitrice della locanda, non era certa di quello che dichiarava.

— E, intanto, la polizia è qua! — gridò Maddalena. — Ci possiamo alzare almeno? Ci possiamo vestire?

— Non vi è tempo: il delegato è nella prima stanza, — disse donna Carminella, a bassa voce, per rispetto.

— Pure in letto, ci dobbiamo far vedere? — strillò Fortunatina, la serva, battendosi la faccia con le mani. — Oh, che mala sorte! Che mala sorte!

— E zitto, zitto, Fortunatina! Non gridate, che è peggio! Un poco di pazienza, un poco di pazienza!

— Mammà, mammà, io ho paura della polizia, — mormorò con voce soffocata, una delle bambine a sua madre.

— E questo ci manca, che le bambine si mettano a strillare!