Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/51

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dono le volontà spezzate e stringono l’esistenza in un anello. La regola delle Trentatre, così austera, così dura, così assoluta, le era divenuta dolce, ella ne seguiva tutti gli ordini, con cuore obbediente e persino tenero.

Suor Giovanna era stata, nel mondo, una creatura d’impulso, facile all’entusiasmo, alle lacrime, al furore: nel chiostro, tutto questo ardore si era temperato, equilibrato, si era messo fedele e umile al servizio di Dio. Le era dolce, questa regola, per cui, con gli anni, tutto il passato si era cancellato dalla sua memoria. Chi era più, lei? Non una donna, non una creatura muliebre: era una monaca, una sepolta viva. Come mai si era chiamata, nel mondo? Non lo ricordava. Sapeva solo il suo nome del chiostro: il nome preso in omaggio al suo Signore e al suo dolore, il nome di suor Giovanna