Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/60

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50 piccolo.

patto: il piccoletto bonario si fermò amabilmente, ma senza sedersi, presso il tavolino dove la donnina vestita di nero e ingioiellata sbucciava lentamente una pesca.

“Come va?”

“Va bene,” rispose quella, con una voce un po’ roca, versandosi dell’acqua di Seltz nel vino di Bordeaux.

“Non si parte?”

“Presto, per Livorno: venite anche voi?”

“Oh io!” fece l’altro, crollando le spalle, con un cenno indefinibile.

La lasciò, si accostò al tavolino di Joanna, si sedette, bonario, familiare.

“Buona sera, Joanna. Ho visto il giornale, il capocronaca mi va, è molto forte, così lo volevo, il prefetto sarà giallo di bile.”

“Domani lo faremo diventar verde,” rispose Joanna, ringalluzzendosi, sorridendo.

“Ecco, giusto quello che voleva dirvi. Bisogna che v’informiate precisamente se hanno intenzione di dare quei tali appalti, di cui vi parlai, a trattative private. Sarebbe uno scandalo.”

“M’informerò, e se è vero....”

“Anche se non è vero, bisogna fare un articolo sul sospetto, sul caso probabile, m’intendete?”