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Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/197

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novella xli 197

che tenea in braccio, e po’ dimandar Nostra Donna di parte in parte secondo che a lui serà alla domanda risposto. E fatto tal pensieri, subito renduto alquanto reverenzia a Nostra Donna disse in rima:

«Dimmi per tuo onore,
se ti piace, donzella,
chi è cotesta stella,
che di saperlo mi strugge il cuore».

La Vergine Maria, sapendo il buon proponimento di Adamo, per darli buono exemplo et anco per fare la fé di Cristo per lo ditto adorare et ad exemplo di chi volesse mai tenere il contrario et a esaltazione di tutti i cristiani, s’inclinò di dare responso a Adamo giudeo. E alla domanda di Adamo rispuose secondo il modo che a lei fu domandato rispondere. E cominciò a dire:

«Con tanto desiderio
fai tua petizione
che già niente tel posso negare.
Or intendi il misterio
della responsione:
questi morendo dé te ricomperare.
E per me’ satisfare
a tutto ’l tuo disio:
questi è il Figliuol di Dio
che prese carne di me per tuo amore».

Udito Adamo giudeo la consolata e devota responsione fatta alla sua domanda et essendo fatto chiaro che ’l Figliuol della Vergine Maria era Figliuol di Dio, volendo più oltra sapere disse che Lei lo dichiari se tal Figliuolo è quel Messia che’ giudei aspettano; e disse:

«Un fuoco innella mente
il tuo parlar m’ha misso,
donzella, che mi dà pena e diletto;