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Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/349

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novella lxxx 349



DE BONA PROVIDENTIA CONTRA HOMICIDAM

L’altore, bisognandoli certe mercantie, bisognò andare a Firenze, e per meno spesa portonne in dosso un fardello di drappi che portavano, come dice la novella.


A>l tempo che la nostra città di Lucca fu dalla tirannica servitù de’ pisani libera, di poghi mesi apresso l’autore di questo libro fu con uno suo zio che, avendo bisogno per alcune mercantie andare a Firenza, diliberonno portare certi drappi di Lucca d’alquanta valuta; e di quelli fatto uno fardelletto, e con loro andòe uno giovano pratese il quale in Lucca abitava. E perché la spesa non fusse molta, diliberonno andare a piedi e ’l fardello portare a dosso, non avendo tra loro se non una lancia e quella portava l’altore, avendo elli e li altri spada e coltello. E per questo modo uscinno di Lucca il martedì innanti il carnelevare. E come funno alla Casa delli Aranci presso a Lucca a uno miglio, un fante assai male in arnese, con una lancia e con un coltello, li domandò se andavano verso Pistoia. Loro simplicimente disseno sì. Lui disse in quanto fusse loro di piacere volentieri anderè’ con loro perché non sapea la via, dicendo che più di xii anni non l’avea fatta. L’altore e li altri senza sospetto disseno che fusse lo ben venuto.

E mossi insieme, andaron tanto che a’ Colli delle Donne <giunseno>, là u’ mal passo e scuro è sempre stato. E come quine presso funno arivati, quello fante intrò in novelle, e senza che neuno se n’acorgesse l’ebbe condutti in uno pratello intorniato di boschi dubievoli. Di che l’altore, ciò vedendo, pensando quel fante doverli tradire, subito la mano le misse al collaretto; e la punta della lancia messoli al petto dicendo a lo zio et al pratese che la lancia e ’l coltello del fante prendessero, coloro così fenno; tenendolo sempre fermo, dicendoli: «Se altri si scuopre tu se’ morto». E fatto prendere a quel fante il fardello in collo, usciti di quel pratello e venuti in sulla strada tenendolo sempre dirieto coll’una mano e coll’altra la lancia alle reni, li disseno che verso San Gennaio si riducesse, che di quine si vedea. Lo fante, di paura