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Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/393

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novella lxxxx 393

doli: «Voi m’avete arso lo mio albergo con tutte le mie massarizie et arnesi!»

Messer Nisterna, che in più offici era stato e già di molti ladri avea già fatti apiccare, cognoscendo la malizia di quello Rustico ostieri, li dicea piacevolmente per venire al fatto suo, dicendoli: «Io ti prego se sapessi in Ferrara fusse persona che mi volesse servire di fiorini iii cento, o ii cento almeno, per ricompensazione del danno che hai ricevuto e perché io me ne potesse tornare a Siena, et io li rimanderò». Rustico dice: «Io non vel so chi vi prestasse uno marchesano». Lo giudici dice: «Non ti dispiaccia, io vo’ andare a Ferrara, et al giudici del podestà che è di mio paese lo farò stare malevadore della somma che io ho ditto». Rustico dice: «Cotesto potete fare; e faite che ’l mio danno mi mendiate». Messer Nisterna disse: «Io lasso la mia famiglia che prima che io mi parta tu sarai ben contento». E fatto ad alcuno suo famiglio cenno, disse che ponesseno ben mente che l’oste non si partisse: «Che sempre con lui stiate colla moglie e col figliuolo, fine che io ritorno». Lo famiglio saccente steo aveduto che Rustico non si partisse, dandoli parole.

Messer Nisterna a Ferrara n’andò e subito dinanti al marchese si inginocchiò dicendoli chi elli era e d’onde venia e come colla sua donna figliuoli e famigli a l’abergo di Rustico alla Torre della Fossa era capitato. E tutto per ordine racontò al marchese, dicendoli che innella sua valige erano più di m ducati e molte tazze e gioielli: «E penso che se arse fussero, lo fuoco non esser tanto potente che consumati li debbia avere né fonduti. E pertanto vi dico che se tra la cenere si trovano, Rustico non esser in colpa del fuoco et io tutto li vo’ inendare; e se tali ducati e gioielli non si trovano, lui dé esser stato quello che ’l fuoco, per arder me e tutta la famiglia, misse per rubarmi la mia valige». Lo marchese, che molte cattività avea udite dire di Rustico, diè fede a messer Nisterna.

E subito mandato per messer lo podestà e dittoli tutto, lo podestà in persona, col suo giudici e famiglia, con messer Nisterna alla Torre della Fossa andarono, dove Rustico la moglie e ’l figliuolo e tutta la brigata di messer Nisterna quasi nudi <trovonno>.