Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. II, 1972 – BEIC 1925048.djvu/257

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⟨CLVI⟩


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DE PAUCO SENTIMENTO DOMINI

Della città di Luni: fue distrutta per una femina.

C>arissimo proposto, e voi, cari e venerabili religiosi et altri omini, e voi, onestissime donne le quali qui siete, e simile a quelle che non ci sono, io credo che a ciascun di voi dé esser manifesto che la città dove noi doviamo posare colla sera novella fu già di grande fama nomata e di buono porto situata e di tutte le cose che alla vita umana richiede fornita. E per li tristi modi tenuti per alcuni di quella città fu disfatta e fine a’ fondamenti le mura e le case guaste, e li omini e le donne a morte et in servitù menati con tutto loro tesoro. E perché sono certo che molti di voi, o forsi la magior parte, non debia sapere che guasta e disfatta fu, et acciò che ciascuno possa comprendere il perché, in questa nostra novella sotto brevità conterò la cagione che indusse chi quella guastò.