Pagina:Sermoni giovanili inediti.djvu/180

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176 sermone ventesimoprimo.

     Oh quali ad essi pendono sul capo,
     O penderanno in breve alla delusa
     E vana inconsapevole progenie
     30Per essi nata, orribili sciagure!
     Finchè i lontani e del lor meglio accorti
     Nipoti non emendino degli avi
     Le involontarie colpe; e al santo vero,
     In cui la innamorata alma si specchia
     35E pace trova e libera sorvola
     Oltre la cerchia degli umani inganni,
     Traggan le genti affaticate e stanche.
L’aure assordar di flebili lamenti
     Dimmi che giova, se l’ingegno e il nerbo
     40Manchino all’opra? e di più bella etade
     Fantasticando ignote meraviglie,
     Del noto strale ricalcar la punta
     Verace in petto alle dolenti turbe?
     Alle dolenti turbe, inferme ed ebre,
     45Che a torbide e corrotte acque beendo,
     Stupidamente aggiransi d’intorno
     Con sitibondo labbro a cui si nega
     Il ristoro di limpida sorgente.
     Mal abbiasi colui, che dell’umana
     50Schiatta in armento stupido conversa
     Tanto si duole meno o più si piace,
     Quanto si affida più col lieve cenno
     Della verga trattare un gregge muto.
     Che indocile talora ogni ritegno
     55Spezza e i ripari abbatte, e guasta e schianta,
     E dove il lusingar oda fallace
     Con cieco istinto ribellando corre;
     Sì che la terra d’uman sangue rossa
     Agli atterriti popoli, per lunga
     60Infelice stagion, degli empi voti