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148 parte terza - capitolo xlvi [434]


queste dimande si vogliono perché il governo è mutato, e ci vuol bene, e si dispiace di quel che ha fatto? Tutto al contrario: per pubblicarle dipoi, per avvilire e calpestare quelli che le fanno, e per poter dire ai forestieri: «Vedete quanti si sono riconciliati con me, hanno accettato quello che io fo, hanno riconosciuto che il mio operare è giusto: gl’irreconciliabili, i liberali, sono un centinaio: e per un centinaio volete che io muti condotta?» Il fare la dimanda non è un discapito di dignitá personale, ma è un offendere un rinnegare quella fede politica, che tutti dai primi agli ultimi siamo obbligati per onore di mantenere salda e pura; è un affare pubblico non particolare. Io so bene che molti sciagurati ed ignoranti, senza fede e senza coraggio sono discesi sino alla bassezza di dimandar grazia: so che continua una febbre, una libidine sfrenata di queste dimande: e me ne duole assai per la mia patria. Mi compiacqui del modo onde tu rispondesti per me. Io ti predico una cosa, che poche di queste dimande saranno esaudite, pochi avranno grazia di libertá: agli altri per grazia sará offerto di andare in America. Vedi dunque di tirarti fuori da questo impaccio, facendo osservare a donna Mariannina la difficoltá anzi l’impossibilitá di una grazia per don Salvatore; e che questi, ancorché avesse l’impossibile grazia, non potrebbe per dar pane alla sua famiglia rimanere in Napoli.

Attendo che tu mi dia altri ragguagli, che avrai giá saputi da tuo nipote, sul nostro esilio in America. Filippo non ci crede troppo, e dice che non verrá, e resterá qui: cosí dicono molti altri vecchi o ammalati che non reggerebbero a sí lungo viaggio. A Silvio è stato scritto che la nostra andata potrebbe effettuasi anche prima di aprile o maggio. Io vorrei che fosse presto per ritornar presto, e per riunirmi presto a te, o mia diletta, e a quel caro figliuolo nostro. Chi sa se l’attentato contro la persona del re potrá impedire, o ritardare questo fatto, il quale per altro ne è indipendente1, e potrebbe effet-

  1. Il testo ha erroneamente: «non è indipente». [N. d. E.]