Pagina:Settembrini, Luigi – Ricordanze della mia vita, Vol. II, 1934 – BEIC 1926650.djvu/318

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che fanno; voglio che essi serbino sempre cara e grata memoria di Amilcare Lauria mio difensore. A voi, o giudici, io non dirò altro, se non: ricordatevi della tristizia dei tempi, ricordatevi quanto è leggera l’accusa fondata sopra assertive sfornite di pruove, ricordatevi che ogni uomo, anche voi, potreste essere calunniati a questo modo, ricordatevi che mi avete negato ogni discarico, ricordatevi che dopo la vostra decisione sta la decisione di tutta Europa che vi osserva, sta la sentenza di Dio, dal quale tutti gli uomini e tutti i giudici della terra sono giudicati.