de di fianco alla porta settentrionale di S. Maria Maggiore; ma quando furono creati appositi incaricati (officiales), e fu stabilita una tariffa per ogni singola misura (Stat. an. 1353, 8 § 146; Calvi, Effem. 1 p. 39, 183, 224), presso di essi sarà stato deposto il campione del Cavezzo, che fu quello che servì di base alla Commissione del 1801 pei suoi ragguagli col nuovo sistema metrico. — Il Piede di Cavezzo si divide in 12 once, l’oncia in 12 punti, il Punto in 12 Atomi, ma è probabile che queste ultime suddivisioni in pratica non si sieno mai usate, o ben raramente. I nostri documenti non ci danno oltre l’oncia nè per le misure lineari, nè, come vedremo (v. sotto § 12), per le misure di superficie. Nello Statuto più vecchio dove, sono stabilite le dimensioni dello Stajo della calce, è ordinato che l’altezza non debeat esse a fundo de intus ultra IIII untias ad untiam capitii Comunis Pergami (Stat. an. 1204-48, 13 § 33), e perciò noi ci fermeremo a questa suddivisione nel prospetto che qui diamo per le misure lineari dei terreni:
Pertica (Jucata) |
1
|
Capitium |
2 |
1
|
Pes |
12 |
6 |
1
|
Uncia |
144 |
72 |
12
|
§ 3. Il nostro Piede agrimensorio, come vedremo, è così vicino al Piede liprando di Milano, che, quanto staremo per dire di questo, varrà anche ad illustrazione del nostro. Il più antico ragguaglio del Piede liprando lo troviamo negli Statuti di Milano dove è detto (2 cap. 350): Mensura Pedis Liprandi sit, et esse intelligatur, de Unciis novem ad brachium