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Pagina:Sextarius Pergami saggio di ricerche metrologiche.djvu/192

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lunghezza di 6 Braccia (v. sotto § 10): in tal caso, essendo stato stabilito in millimetri 659,319 il valore del Braccio (v. sopra § 8), la Parete avrà corrisposto a metri 3,955,91. — Rispetto poi alla tela, oltre alla Parete, si era introdotto l’uso di conteggiare a Cavezzi, i quali, attesa la loro lunghezza, non possono essere considerati come una misura effettiva. Nello Statuto del 1430 è stabilita la tariffa dei tessitori di panno di lino e di stoppa in questi termini (1 fol. 27): Primo de quolibet Capitio panni lini et stupetexti, in petheno, quod sit in septem vel septem et media, et quod Capicium sit de brachiis quindecim, soldos septem imp. — Item de quolibet Capitio panni lini tantum texuto in pecteno de septem vel septem et media ut supra, et quod sit de brachiis sedecim, soldos octo imp. — Item de qualibet pecia panni lini texuti in pecteno de octo vel supra, et quod sit de brachiis sedecim pro Capitio, soldos duodecim. Come si vede, qui il Cavezzo era una misura di conto, fondata sul Braccio da panno, la cui lunghezza variava da metri 9,89 a metri 10,55. E a questi speciali modi di misura basti aver accennato.

§ 10. Se noi consideriamo il valore del nostro Braccio, che di tanto si scosta da quello delle misure di lunghezza dell’epoca romana fino ad ora conosciute, dobbiamo credere con molta verisimiglianza che possa essere una importazione della conquista franca. Tenuto calcolo delle alterazioni alle quali queste misure andarono soggette attraverso a tanti secoli, noi non esitiamo un momento a ritenere questo Braccio come il doppio del Piede di Carlo Magno, il cui valore fu stabilito in millimetri 324,8394 (Istruzione ecc. p. 42), ma che certamente non è il pri-