Pagina:Sino al confine.djvu/133

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sempre a lei, ma.... non con molta passione. Le voglio bene, sì, ma non come forse lei desidera.... le voglio bene, ma....

— Non con molta passione! Lo so, lo so!

— Io non sono capace di una passione, — ella aggiunse tosto, come per rassicurarlo e confortarlo. — Però.... mia madre dice che questo non è necessario per un buon matrimonio! Io le vorrò bene, Francesco; ho piena fiducia in lei ed in me stessa: cercherò di renderla felice, come meglio saprò, con tutte le mie forze. Bisogna però che c’intendiamo prima su parecchie cose.... Parliamo di Luca....

Egli fece un gesto come per dire: «parliamone pure, sebbene io non ci tenga affatto», ma subito parve pentirsi e ascoltò con attenzione.

— Luca è completamente alcoolizzato: lei lo sa. La sua manìa di persecuzione aumenta. Io non gli feci mai alcun male; certo, sono stata sempre severa con lui; credevo di far bene, forse ho fatto male, ma involontariamente. Egli è stato sempre il nostro tormento; e forse un giorno potrà dare molestia a me e molestia a lei. Ci pensi, Francesco. Non si sposa allegramente una donna che ha parenti simili!

— Io mi sposerò con lei, non con Luca, — disse Francesco, quasi ironico. — Che molestia potrà darci? È un infelice, un malato; messo in un altro ambiente potrebbe migliorare: ricorda? io proposi di mandarlo in una casa