Pagina:Sofocle - Edipo Re.djvu/15

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Trar ne puote a scuoprir, se già di speme
Raggio traluce.
creonte
 Egli narrò, che in via
Una man di ladroni a lui die’ morte.
edipo
Come a tanto d’ardir giungea tal gente,
S’altri di qua non l’assoldava?
creonte
125 E nacque
Di ciò sospetto. A vendicar l’estinto
Niuno surse però.
edipo
 Così caduto
Il vostro re, di rintracciarne il fatto
Che v’impedia?
creonte
 Badar ne fece a noi
130La buja Sfinge; e non curar del resto.
edipo
Tutto dal fonte io chiarirò; chè Febo
(E tu con lui) del morto re vendetta
Degnamente promove. Or, com’è dritto,
Me di Tebe vedrete, e insiem del nume
135La causa sostener. Nè in pro d’altrui
Più che in mio pro, dell’esecrando fatto
Perseguironne il reo: chè qual di Lajo
Fu l’uccisor, forse che me vorrebbe
Con quella stessa mano uccider anco;
140Sì che lui vendicando, a me proveggo. —
Su su; dai seggi or vi levate, o figli: