Pagina:Sofocle - Edipo Re.djvu/66

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pastore
1095A qual opra attendea? Di chi favelli?
edipo
Di quest’uom qui presente. Ebben, non fosti
Seco mai?
pastore
 Nol so dir; non mi ricorda.
corintio
Nè stupirne, o signor. Tornargli a mente
Io farò l’obbliato: e so che il tempo
1100Già rimembra, quand’io con un sol gregge,
Egli con due, sul Citeron compiemmo
Tre intere lune in compagnia, dal fine
Di primavera all’apparir d’Arturo.
Poi giunto il verno, io spinsi all’ovil mio
1105La greggia, ed esso a quel di Lajo — Il vero,
Oppur fole io ti narro!
pastore
 Il ver tu narri,
Ma di gran tempo addietro.
corintio
 Or di’: sovvienti,
Che un pargoletto allor mi desti, ond’io
Qual mia prole il crescessi?
pastore
 Ebben, che giova
Ricordar ciò?
corintio
1110 Quel che era infante allora,
Ecco, egli è questi.
pastore
 Oh mal ti colga! e quando
Tacerai tu?