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Pagina:Sonetti romaneschi II.djvu/157

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Sonetti del 1832 147

ER CONCRAVE.

     Ganassa,1 hai visto mai queli casotti
Dove se fanno vede l’animali?
Ccusì in concrave, in tanti cammerotti,
So’ obbrigati de stà lli Cardinali.

     Da pertutto ferrate, bbussolotti,2
Rote, cancelli, sguizzeri,3 uffizziali...
E inzino le cassette e ll’orinali
Hanno d’avé li su’ sarvi-condotti.

     Je se porta er magnà ’n una canestra,
E ppe’ ppaura de quarche bbijjetto,
Se visita inzinent’ a la minestra.

     Quarche vvorta però, tra ttant’impicci,
Poterebbe passà p’er vicoletto
Un pasticcio ripieno de pasticci.

Roma, 25 novembre 1832.

  1. [Ganascia: cognome o soprannome.]
  2. [Controporte o bussole, come quelle che si vedono nelle chiese.]
  3. [Svizzeri, della guardia pontificia.]