Vai al contenuto

Pagina:Sonetti romaneschi III.djvu/234

Da Wikisource.
224 Sonetti del 1834


LE PARTE DER MONNO

     Pippo,1 Nicola, Gaspero, Rimonno,2
Giammatista,3 Grigorio, Furtunato,
Currete a ssentì ttutti si sse pònno4
Spaccià ccojjonerie ppiù a bbommercato.

     Er monno, ggente mie, nun è ppiù ttonno:
Nun è ppiù ffatto in quattro parte. È stato
Scuperto adesso ch’è vvienuto ar monno
’N antro5 pezzo de monno appiccicato!

     Va6 cche sto quinto quarto c’hanno trovo,7
O sse lo sò inzoggnato,8 o ll’hanno visto
Coll’occhio ar bùscio9 in quarche mmonno novo?10

     E ha da èsse11 accusì: pperché, ppe’ ttristo,12
Si ppurcini sce so'13 ddrent’a st’antr’14 ovo,
Doverìa15 rincarnasse16 Ggesucristo.

25 marzo 1834

  1. Filippo.
  2. Raimondo.
  3. Giambattista.
  4. Se si possono.
  5. Un altro.
  6. Va: formula delle scommesse: Va, vada, ecc. Qui sta per “Volete scommettere che questo quinto quarto„, ecc.
  7. Trovato.
  8. Lo hanno sognato.
  9. Buco.
  10. Nota Camera-ottica.
  11. E dev’essere.
  12. Per tristo, modificazione di giuramento usata dai più scrupolosi.
  13. Se pulcini ci sono.
  14. Quest’altro.
  15. Dovrebbe.
  16. Rincarnarsi.